Le api – gravemente minacciate dai pesticidi e dal cambiamento climatico – sono il simbolo di un ecosistema confuso: le temperature invernali, miti rispetto alla media di stagione, destabilizzano i preziosi insetti impollinatori, che iniziano a sciamare come fosse primavera.
Fuori però non ci sono fiori su cui posarsi e succhiare il nettare.
Una situazione che sta allarmando gli apicoltori europei : “Le api credono che sia arrivata la primavera e la regina ricomincerà a deporre le uova con conseguente crescita della colonia. Poi tornerà un periodo di freddo durante il quale la colonia si stringerà di nuovo. Potrebbero non esserci abbastanza api per riscaldare la covata che è stata deposta. Quindi, parte della covata che potrebbe morire. L’ideale sarebbe avere un buon periodo freddo per 2-3 mesi. Ma il caldo e poi il freddo distruggono le colonie“.
Un altra serie di problemi sono i pesticidi, i nuovi predatori, i campi fioriti che spariscono per fare posto a strade e palazzi. Ad elencare i pericoli per la sopravvivenza delle api c’è solo l’imbarazzo della scelta…